Single Use Plastic, al via le nuove direttive dell’Unione Europea
Sono entrate in vigore lo scorso 3 luglio le nuove direttive dell’Unione Europea in merito all’utilizzo della plastica monouso.
La nuova Direttiva europea SUP sulla plastica monouso (Single Use Plastic) mette al bando gli oggetti usa e getta trovati più frequentemente sulle spiagge e nei mari: cannucce, cotton fioc, piatti e posate, palette da cocktail, bastoncini dei palloncini, contenitori per alimenti e bevande in polistirolo.
Tra Italia e la Commissione Europea è nato, però, un contenzioso su due aspetti che il Governo contesta alla nuova direttiva.
L’UE ha scelto di bandire oggetti in plastica monouso inquinanti di cui si può fare a meno o che si possano sostituire con oggetti biodegradabili.
Nella direttiva, però, non vi è distinzione tra oggetti in plastica tradizionale (quella prodotta dal petrolio e non biodegradabile) e oggetti in plastiche bio: prodotte da materie prime naturali come il mais, biodegradabili nell’ambiente e compostabili (cioè trasformabili in fertilizzante compost).
Di tutta riposta nella legge italiana 53/2021 ha invece escluso dal bando tutte le plastiche usa e getta compostabili, nelle quali l’industria italiana è molto competitiva.
Altro punto di discordia riguarda la carta plastificata (ricoperta da un sottile velo di plastica) usata per piatti, bicchieri e imballaggi. La direttiva non ne parla direttamente, ma le linee guida estendono il bando anche a questi oggetti. L’Italia è un grosso produttore di carta plastificata, e l’allargamento del divieto a questa avrebbe mette in crisi la nostra industria cartaria.
Il contrasto dovrebbe concludersi perchè il vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, a seguito di un colloquio con il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolan si è impegnato a rivedere le linee guida della direttiva.
Nel frattempo in Italia continueremo a comprare e produrre plastica in attesa del nuovo decreto che si vocifera arriverà non prima di ottobre.